Come ti divento bella (2018)

Ti senti inadeguata? Ti senti brutta? La tua autostima è sotto la suola delle tue scarpe? Ti senti fuori posto? Ti senti invisibile, come se nessuno di calcolasse? 

Renee Bennet è una ragazza che vive a New York, conduce una vita come qualsiasi persona, ha delle amiche e un lavoro che le permette di pagare l’affitto. L’unico “elefante” nella stanza è proprio lei che guardando gli altri vede la bellezza, la perfezione e poi guardando sé stessa allo specchio si vede orribilmente brutta. Stando in mezzo a tutta questa bellezza si sente terribilmente inadeguata, piccola, quasi schiacciata e non le resta altro che sognare di essere bellissima e grazie a un particolare fatto Renee conoscerà una nuova sé stessa!… “Quando siamo bambine abbiamo tutta la sicurezza del mondo andiamo in giro con l’ombelico di fuori e poi se ci manca il costume fa niente vanno bene anche le mutande. Andando avanti succedono cose che ci fanno dubitare di noi stesse, qualcuno ci dice una cattiveria al parco, poi cresciamo e ci mettiamo in discussione sempre e comunque fino a perdere tutta la sicurezza che avevamo, tutta la fiducia e l’autostima va via. (…) Come saremmo se avessimo la sicurezza che avevamo da bambine, se quando sentendoci dire che non siamo abbastanza magre oppure carine avessimo la forza e la saggezza di rispondere che siamo molto più di questo?” (dal film). 

Perché lo consiglio: “Come ti divento bella” è una commedia del 2018, è un film leggero che fa ridere e divertire grazie anche all’interpretazione di Amy Shumer (attrice e comica statunitense) nei panni di Renee, ma questo non vuol dire che sia superficiale…Con un semplice click, con un semplice mi piace o non mi piace siamo in grado di giudicare le cose e le persone. Siamo talmente condizionati da influencer che ci dicono che moda seguire, come vestirci, come parlare, che siamo arrivati a dimenticarci di noi stessi. Ci nascondiamo dietro a filtri per non far vedere quei semplici tratti di noi che ci distinguono, ma che vengono confusi da noi stessi come difetti. Siamo così concentrate a inseguire la perfezione che ci siamo dimenticate cos’è la vera bellezza; la vera bellezza non risiede nell’aspetto fisico della persona, ma nella persona in sé. Uno può essere bello per le sue qualità per quegli aspetti che lo rendono unico, e poi si sa nessuno è perfetto! Quei difetti che pensiamo di avere sono ciò che ci distinguono dagli altri. Perché inseguire una bellezza che ci porta a dimenticarci di chi siamo solo per essere uguale a qualcuno o qualcosa quando la vera bellezza sta nell’essere se stessi? Forse abbiamo bisogno di tornare a essere quella bambina ⁄ o che non gli importava se fosse andata in giro in mutande, non gli sarebbe interessato di ciò che pensavano gli altri, era semplicemente libera e felice. Come dice il titolo originale “I feel pretty” (mi sento bella) questo film vi farà sentire tali perché la bellezza non è tanto una questione di essere belle, ma di sentirsi belle!

C’è una frase famosa di Charlie Chaplin che volevo condividere con voi e recita così “Ci sono le persone belle e le belle persone. Le prime di solito non servono a niente, le seconde, invece, bisogna tenersele strette.”

Ringrazio la mia amica Marta che abita a Trento e che ho conosciuto grazie all’Associazione per avermi ispirata a scrivere questa recensione.