Cara crisi quanto ti odio!
Ci frequentiamo da circa 30 anni, adesso mi fai meno paura perché ti conosco bene, ma proprio per questo ti odio di più.
Sei entrata nelle nostre vite con tutta la tua cattiveria, per poco non ti sei portata via nostra figlia, un esserino di soli 6 mesi. Abbiamo visto tutte le tue facce e chissà se ne abbiamo ancora altre da vedere. Mi hai fatto provare tante paure diverse, la paura più grande, quella di perdere Giulia, la paura delle cadute, la paura di essere troppo lontana dall’auto, la paura che viene quando senti che la crisi sta arrivando, la paura più odiosa….quella di stare da sola con mia figlia quando era piccola. Come si fa ad accettare di aver paura di stare soli con il proprio figlio……
Mi hai tolto la serenità di vedere mia figlia dormire, giocare, andare sull’altalena, su uno scivolo, in acqua…lontana da me. Io e suo padre sempre li, vicino a lei, senza mai perderla di vista.
Maledetta paura, maledette crisi.
Con tutte le nostre forze abbiamo sempre cercato di tenerci per noi la paura, non farla mai ricadere su di lei, non sempre ci siamo riusciti. Quante volte abbiamo cambiato strada quando arrivavano le giostre per la festa del paese……Ma quante altre volte alle giostre siamo andati, e che gioia quando hai preso il primo codino.
La nostra arma è stata sempre quella, e lo è tutt’ora, di aggrapparci il più possibile a una sorta di normalità, di far vivere lei il più possibile la normalità, di farle fare cose, di andare a scuola ugualmente dopo le crisi durante la notte, di proseguire ugualmente per Gardaland dopo la crisi in macchina, di non interrompere, quanto possibile, i nostri viaggi.
Cara crisi, il mio desiderio più grande è che tu possa sparire per sempre dalle nostre vite e smettere finalmente di odiarti, smettere finalmente di avere PAURA.
Angelita, mamma di Giulia.
